Il Tribunale di Benevento ha assolto Vito Antonio Sangiuolo, notaio di 71 anni, dall’accusa di omissione in atti di ufficio. La sentenza è stata emessa dopo che la difesa ha presentato le sue argomentazioni, dimostrando che il fatto non sussiste. L’imputazione riguardava un arco temporale dal 2010 al 2015, durante il quale Sangiuolo avrebbe indebitamente rifiutato di compiere un atto del suo ufficio, ovvero la trascrizione del decreto di trasferimento emesso dal giudice dell’esecuzione Michele Cuoco. Tuttavia, secondo la difesa, Sangiuolo non avrebbe compiuto tale atto entro il termine di 15 giorni fissato nel successivo provvedimento firmato dal giudice Serena Berruti. Durante la discussione, il pm aveva chiesto l’assoluzione perché il fatto non costituisce reato, mentre gli avvocati della difesa hanno insistito sull’assoluzione del loro assistito perché il fatto non sussiste. Alla fine, il Tribunale ha accolto le argomentazioni della difesa e ha assolto Sangiuolo.

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