Nella notte del 31 gennaio 2023, nel rione Traiano di Napoli, si è verificata una violenta aggressione ai danni di alcuni poliziotti che cercavano di bloccare un concerto non autorizzato di alcuni cantanti neomelodici, organizzato per festeggiare il compleanno di un noto esponente di camorra della zona. La Procura di Napoli ha quindi emesso un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere nei confronti di Angelo Sansò e Paolo Sansò, padre e figlio, ritenuti responsabili di resistenza e minacce aggravate dal metodo mafioso nei confronti di pubblico ufficiale.

Le indagini svolte dalla Squadra Mobile di Napoli e dal Commissariato San Paolo su delega della Direzione Distrettuale Antimafia hanno permesso di raccogliere gravi elementi di colpevolezza a carico dei due indagati. Nel corso dell’intervento della polizia, i due avrebbero minacciato il personale operante con lo scopo di proseguire nei festeggiamenti organizzati in onore di un parente di un capoclan che stava celebrando il suo compleanno, costringendo gli agenti a chiedere rinforzi per interrompere gli schiamazzi.

Si tratta di un episodio che, purtroppo, non fa altro che confermare la presenza della criminalità organizzata in alcune zone della città di Napoli. È importante che le autorità continuino a lavorare per contrastare fenomeni come questo e per garantire la sicurezza dei cittadini e degli operatori della forza pubblica. La lotta alla camorra e alla criminalità organizzata deve essere una priorità per le istituzioni e per l’intera comunità, al fine di garantire un futuro migliore per tutti.

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