Le Luci d’Artista, un evento molto atteso nella città di Salerno, sono finite sotto la lente d’ingrandimento della Procura di Salerno. L’edizione 2021-2022 è stata realizzata in fretta e furia a causa dell’emergenza Covid e ora ci sono cinque indagati, di cui due destinatari di misure cautelari.
Secondo i giudici inquirenti, il bando è stato costruito ad hoc per farlo aggiudicare alla ditta di luminarie dell’anno precedente, l’Artlux di Paternopoli, in provincia di Avellino. Per il gip, ci sono gravi indizi di colpevolezza solo nei confronti del funzionario comunale di Salerno, che ha svolto il ruolo di Rup, e dell’imprenditore di Paternopoli. Per i cinque indagati, l’ipotesi di accusa è di turbativa d’asta.
Il gip ha disposto la sospensione del funzionario comunale da qualsiasi pubblico ufficio per un anno, mentre l’imprenditore non potrà concludere contratti per la pubblica amministrazione per lo stesso periodo, ovvero dodici mesi. Le misure interdittive sono state notificate ieri dai finanzieri del comando provinciale di Salerno.
L’evento delle Luci d’Artista è molto apprezzato dalla città di Salerno e dai turisti che la visitano. Sono opere d’arte luminose che creano un’atmosfera magica nella città durante le festività natalizie. La notizia dell’indagine ha sconvolto molti cittadini, che sperano che la vicenda venga risolta al più presto e che l’evento possa continuare ad essere organizzato in modo trasparente e legale.
L’indagine dimostra ancora una volta l’importanza della trasparenza e della legalità nella gestione degli eventi pubblici e nella scelta dei fornitori. È fondamentale che le istituzioni lavorino per garantire la legalità e la correttezza nella gestione dei fondi pubblici e nella scelta dei fornitori, per evitare situazioni di illecito e di danno per la collettività.