Vandali hanno nuovamente colpito il teatro Comunale di Benevento, danneggiando il gradino centrale dell’ingresso principale con un oggetto pesante e imbrattando le scale. Le forze dell’ordine ipotizzano che sia stata una banda di giovani a commettere il gesto, ma non è stata sporta denuncia contro ignoti, poiché l’area non è dotata di un sistema di videosorveglianza. Questo episodio è preoccupante, soprattutto perché avviene a soli due mesi di distanza dallo scempio disegnato sulle colonne interne del porticato. Il complesso di Santa Sofia, dove si trova il teatro, è stato recentemente sotto la lente d’ingrandimento degli ispettori Unesco.

I tecnici del settore Opere pubbliche di Palazzo Mosti sono intervenuti immediatamente per ricostruire il gradino di marmo divelto, ma il danno emotivo per il governo comunale è stato particolarmente infastidito. L’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Benevento, Mario Pasquariello, ha dichiarato che «un gesto così vile rappresenta un pessimo segno di inciviltà» e ha espresso la sua preoccupazione per il fatto che dietro a un gesto simile ci siano ragazzi e giovanissimi che dovrebbero tutelare il patrimonio artistico della loro città.

L’area non è protetta da telecamere di sorveglianza, quindi sembra urgente trovare una soluzione per prevenire ulteriori gesti vandalici. L’idea di realizzare un’opera di recinzione è stata respinta dalla Soprintendenza, ma l’utilizzo di telecamere di sorveglianza è una possibilità. Pasquariello ha affermato che «la città sta compiendo passi importanti sotto il profilo della riqualificazione e della ristrutturazione e merita il rispetto necessario» e che parlerà con il sindaco per capire come accelerare l’installazione di un sistema di videosorveglianza o, in alternativa, chiudere l’area con un cancello di protezione come è stato fatto al teatro San Carlo di Napoli.

L’episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza urbana e la necessità di proteggere il patrimonio artistico e culturale di Benevento. Il comitato Centro storico, presieduto dall’avvocato Luigi Marino, chiede da tempo soluzioni per prevenire ulteriori gesti vandalici e per arginare un evidente fenomeno di impoverimento culturale e di decadimento valoriale. La ristrutturazione del Teatro cittadino ha avuto una lunga e travagliata genesi, ma la città merita di essere protetta e rispettata.

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