Ieri, nel carcere di Carinola, è stata scoperta un’altra tentata introduzione di sostanze stupefacenti e oggetti vietati nella casa circondariale. Grazie all’intuito di una poliziotta penitenziaria addetta al controllo familiari dei detenuti, sono state arrestate due donne di nazionalità italiana e portate nel carcere di Pozzuoli. Le donne erano in fila per i colloqui con i loro parenti detenuti quando sono state scoperte in possesso di 50 grammi di sostanza stupefacente, cocaina corredata da 150 di hashish e tre telefoni cellulari. La droga e i telefonini erano nascosti nelle parti intime delle due donne, che prima di accedere al reparto colloqui hanno chiesto di andare in bagno, insospettendo l’agente che ha eseguito il controllo. Il sequestro è stato effettuato con l’aiuto di un altro poliziotto della penitenziaria. Vincenzo Palmieri, segretario Osapp, ha commentato l’episodio sottolineando che “l’utilizzo di droga avrebbe potuto costare la vita a qualche detenuto, oltre che impedire conversazioni illecite con l’esterno effettuate in modo del tutto fuori controllo”. La professionalità della poliziotta penitenziaria e dei suoi colleghi merita un plauso per aver impedito l’ingresso di sostanze stupefacenti nel carcere.

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