Le scuole di Aversa sono sotto attacco: i vandali non si fermano e l’ultimo episodio riguarda la scuola media intitolata a Giovanni Pascoli di via Ovidio. La quarta volta in poco più di un mese che la scuola viene presa di mira dai criminali della cultura. Dopo aver distrutto i distributori automatici di merendine e bevande, questa volta sono stati devastati l’ufficio del dirigente dell’istituto Pascoli, il laboratorio informatico e gli uffici amministrativi. I malviventi hanno portato via computer, notebook, strumenti musicali e altro ancora. La situazione è allarmante, e non solo per le scuole: anche i distretti dell’Asl sono finiti nel mirino dei ladri.

La consigliera Dem Eugenia D’Angelo ha lanciato l’allarme sulla situazione della sicurezza ad Aversa, sottolineando come la macro-criminalità si sia infiltrata nel tessuto economico aversano, riciclando i proventi delle attività criminali nel settore commerciale dei ristoranti e di bar di lusso, con investimenti attraverso società di fresca costituzione intestate a qualche prestanome.

La microcriminalità segue a ruota, con quotidiani furti negli edifici pubblici, nelle abitazioni private e anche di auto. È quindi necessario che il sindaco assuma decisioni drastiche nell’immediato, rimandando le analisi sociologiche e i tavoli di concertazione ad altri momenti storici. È inoltre il momento di chiedere ai ministeri competenti, con urgenza, dei presidi dell’Esercito italiano a tutela di scuole, edifici pubblici ed esercizi commerciali. La sicurezza dei cittadini e delle pubbliche istituzioni, come le scuole, non ha colore politico.

La consigliera comunale di maggioranza ad Aversa, Olga Diana, fa eco alle parole di D’Angelo, sottolineando l’importanza di aprire un tavolo con le forze dell’ordine e di trovare le somme per dotare gli edifici scolastici cittadini di impianti di videosorveglianza. È necessario intervenire per garantire il livello minimo di sicurezza in città, considerato che il vicepresidente della Provincia di Caserta, Olga Diana, è una consigliera comunale di maggioranza ad Aversa. Invece di spendere 24.000 euro di soldi pubblici per mettere un inutile servizio di guardie giurate alla portineria del Comune, potrebbero essere investiti in misure di sicurezza sul territorio. La situazione è critica e richiede interventi urgenti.

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