Il cimitero di Atripalda è stato colpito da una serie di furti di oggetti preziosi e sentimentali deposti sulle tombe dei cari defunti. Questi ladri di ricordi e affetti non hanno alcun rispetto per il luogo sacro e rubano senza alcuna paura o vergogna, sia di giorno che di notte. Un cittadino atripaldese ha lanciato un appello al sindaco Paolo Spagnuolo, descrivendo il problema e raccontando la sua esperienza personale di furto di un lumino elettrico, fiori e una piantina dalla tomba di un suo caro congiunto.

Il fenomeno sembra essere molto diffuso, con molti altri cittadini che hanno subito furti simili. Il custode del cimitero ha confermato che i furti sono frequenti e che gli oggetti rubati includono lumini, fiori, vasi e persino attrezzi per la cura del cimitero. In un caso particolarmente tragico, una signora disperata ha scoperto che persino gli angioletti sulla tomba del suo familiare erano stati rubati.

Questi furti non solo sono un’offesa al rispetto dovuto ai defunti e alle loro famiglie, ma sembrano anche essere motivati da un mercato parallelo, in cui gli oggetti rubati vengono rivenduti. È importante che le autorità locali prendano provvedimenti per proteggere il cimitero e i suoi visitatori, e per garantire che i ladri vengano identificati e puniti per i loro crimini. Solo in questo modo si potrà preservare la sacralità di questo luogo di memoria e di pace.

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