Ricorre oggi l’anniversario della morte di Martin Meazza, noto come “l’inglese del porto”. Era il 28 maggio del 2014 quando l’uomo, che viveva da alcuni anni nel centro cilentano, ha perso la vita in mare. Martin era arrivato da solo in questa zona, dove è stato accolto con affetto e generosità da alcune persone del posto. Il suo cane gli faceva compagnia e insieme hanno trascorso gli ultimi anni di vita con dignità.

Martin viveva in una piccola barca da pesca ad Agropoli e si dedicava a piccoli lavori. Secondo alcune voci, Martin sarebbe stato un paracadutista delle forze speciali inglesi e avrebbe affrontato la guerra civile in Bonsia come cecchino per proteggere i civili. Nonostante le difficoltà incontrate nella vita, Martin ha lasciato un ricordo indelebile in coloro che lo hanno conosciuto. La sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile nella comunità cilentana che lo aveva adottato come uno dei propri.

In occasione di questo anniversario, è importante ricordare Martin e l’importanza della solidarietà e dell’accoglienza nei confronti di chi arriva da lontano. La storia di Martin ci insegna che anche le persone più lontane e diverse da noi possono arricchire la nostra vita se siamo disposti ad aprirci e ad accoglierle con il cuore. Il ricordo di Martin continuerà a vivere nei nostri cuori e ci spingerà a essere sempre più solidali e accoglienti verso chi ha bisogno.

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