La manutenzione del verde pubblico a Salerno è diventata oggetto di una querelle politica senza fine. La città non gode più della sua bellezza naturale: le strade non sono più pulite, i parchi non sono accessibili e la manutenzione dei giardini non viene più effettuata in modo qualificato e continuo. La situazione si è aggravata quando i politici hanno cominciato a litigare, gettando sospetti e denigrazioni sugli affidamenti per la manutenzione del verde. La vicenda giudiziaria nata su questa confusione ha destato allarme e sospetto nei giudici, che hanno fatto il loro lavoro approfondendo la questione. Tuttavia, chi doveva chiarire la situazione alla Procura è rimasto lontano, impedendo una risoluzione corretta del problema. Il vero problema è la politica che non è più capace di guidare i propri processi, anche quelli meno complessi. La sinistra salernitana ha scaricato le cooperative sociali, i suoi protagonisti, una fetta di lavoratori più indifesi e meritevoli di tutela, e ha preparato la morte del movimento delle cooperative. De Luca deve riflettere su tutto ciò e capire se il filo del discorso porta ad una regia maldestra e maligna. Il verde pubblico deve essere mantenuto in modo corretto e continuo, senza compromettere la salute dei cittadini e dei lavoratori.

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