Tina Agbonyinma è una giovane nigeriana di 34 anni che ha trovato lavoro nella Montella Bio, un’azienda agricola situata nella zona del Casertano, nota per il fenomeno del caporalato. Tina è la prima donna a guidare un furgone anti caporalato insieme ai suoi colleghi, che sfidano i caporali e il loro sistema di sfruttamento.

La sua storia inizia nel 2008, quando a 19 anni arriva a Napoli con un aereo proveniente dalla Nigeria. Da allora, Tina ha lottato per mantenere la sua indipendenza e dignità, senza cedere al miraggio del guadagno facile. Ha sempre lavorato onestamente, anche quando andava a lavorare per 15 ore e con una paga misera in un’industria conserviera ad Angri.

Tina non ha mai voluto buttare la vita per strada, come tanti connazionali che finiscono in giri criminali tra droga e prostituzione. Ha sempre tenuto a mente le due parole chiave della sua vita: indipendenza e dignità. Tina è stata assunta con cinque connazionali grazie al progetto dell’associazione Nocap di Yvan Sagnet, ex bracciante e anima della lotta al caporalato, e alla Caritas di Aversa, che l’ha individuata tra tanti stranieri con un passato di sfruttamento.

Ora Tina è parte integrante della Montella Bio, dove lavora regolarmente, senza contratti falsi o capestro con orari di lavoro impossibili e retribuzioni misere. Grazie alla sua determinazione e alla sua voglia di lottare per i propri diritti, Tina è diventata un esempio per molti connazionali che sperano di seguire il suo esempio.

La sua storia è una storia a lieto fine, che dimostra come l’impegno e la determinazione possano portare alla conquista dei propri diritti e alla realizzazione dei propri sogni. Tina Agbonyinma è la prova che la dignità e l’indipendenza sono valori universali che vanno difesi e rispettati, sempre e ovunque.

Articolo precedenteL’Associazione Sportiva Dilettantistica di Avellino scoperta dalla Guardia di Finanza
Articolo successivoBlitz antidroga ad Acerra: arrestato giovane con 200 grammi di hashish

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui