La Cgil ha espresso una forte condanna nei confronti della discriminazione subita dal delegato Fiom alla San Giorgio di Acerra, dove i lavoratori sono in sciopero contro la decisione dell’azienda di licenziare quattro colleghi e per rivendicare i propri diritti. Secondo la nota, episodi come questi devono indurre alla riflessione sul clima che sta tornando nei luoghi di lavoro, caratterizzato da un sentimento razziale e razzista, soprattutto con l’avvento delle destre. La Cgil è sempre stata impegnata nella lotta contro le discriminazioni di ogni genere e si è dichiarata vicina al lavoratore oggetto degli insulti, così come a tutti i lavoratori impegnati nella difesa dell’occupazione in quell’azienda.
L’episodio è avvenuto questa mattina davanti ai cancelli della San Giorgio di Acerra, dove i lavoratori sono in presidio ed in sciopero da alcuni giorni per protestare contro i licenziamenti adottati dall’azienda. Secondo il racconto fatto ai carabinieri in una dettagliata denuncia, le frasi potrebbero essere state rivolte dal proprietario dell’azienda ad un delegato Fiom di origini nigeriane presente al presidio. La Fiom di Napoli ha denunciato anche le minacce subite dai lavoratori per la loro appartenenza sindacale. La situazione richiede una riflessione profonda sulla necessità di contrastare ogni forma di discriminazione e di razzismo, soprattutto nei luoghi di lavoro, dove la tutela dei diritti dei lavoratori e la lotta per la dignità umana devono essere priorità assolute.

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