Il Sindaco della Città Metropolitana esprime il suo cordoglio per il femminicidio di Giulia Tramontano, avvenuto di recente. La giovane era originaria di Sant’Antimo, ma viveva in Lombardia da cinque anni ed era incinta di sette mesi del suo compagno, Alessandro Impagnatiello. Gli inquirenti hanno stabilito che si tratta di omicidio premeditato, poiché il barman ha studiato come agire, come sbarazzarsi del corpo e ha tentato di depistare le indagini inviando messaggi a nome della ragazza e presentandosi in caserma a denunciarne la scomparsa. Il fidanzato ha confessato l’omicidio e ora si ricostruisce cosa sia accaduto tra i due. Il generale di Brigata e comandante provinciale dei carabinieri Iacopo Mannucci Benincasa ha spiegato che Impagnatiello “ha ucciso la persona che diceva di amare e che portava in grembo il figlio che stava per nascere”, aveva “già in animo l’intenzione di ucciderla prima di incontrarla” e “si è accanito sul corpo per disfarsene dandogli fuoco”. Il procuratore aggiunto Letizia Mannella ha sottolineato che il femminicidio di Tramontano è “un momento da non vivere mai perché estremamente pericoloso” e che la vicenda “va inquadrata nell’ambito del codice rosso: rappresenta la tragica conseguenza di atteggiamenti di violenza del compagno sopportati dalla donna. È stata uccisa in quanto donna, compagna di persona che non la voleva più”. Il Sindaco di Napoli e metropolitano Gaetano Manfredi ha espresso le sue condoglianze alla famiglia della giovane e ha sottolineato l’importanza di fortificare i centri antiviolenza per prevenire episodi simili in futuro.

Articolo precedenteArrestato spacciatore marocchino a Sapri: sequestrati oltre mezzo chilo di hashish
Articolo successivoDiscriminazione razziale alla San Giorgio di Acerra: la condanna della Cgil

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui