Il garantismo perduto
Il garantismo è una concezione politica che mira a tutelare le garanzie costituzionali dei cittadini da eventuali abusi da parte del potere pubblico. Negli anni ’70, il garantismo si è evoluto per diventare un concetto legato alla protezione dei diritti nella procedura penale, volto a garantire l’accertamento oggettivo della verità dei fatti, al di là di qualsiasi manipolazione da parte del potere politico o giudiziario.
Tuttavia, la storia che vi racconto oggi è quella di Alessandro Fucci, un tributarista sannita che ha vissuto un’esperienza di garantismo negato. Fucci è stato coinvolto, a sua insaputa, in un sistema criminoso che gli ha fatto apporre una firma falsa su un contratto di locazione, lasciando impagate le mensilità e facendo scattare pignoramenti e sanzioni.
Nonostante la non veridicità della firma sia stata attestata da una perizia calligrafica del Tribunale di Benevento, Fucci è stato condannato a pagare le spese legali dopo anni di riserve sulla sentenza e circa 400 querele consegnate. Fucci ha chiamato in giudizio persino il Giudice, ma la sua lotta sembra essere stata vanificata dalla sentenza.
Fucci è ormai stanco di combattere, ma nonostante ciò, ha deciso di ricorrere in appello per difendere la sua credibilità e quella del suo studio, che opera in tutta Italia per salvare le aziende in difficoltà e tutelare i liberi cittadini e imprenditori dagli errori giudiziari.
Il garantismo, che dovrebbe essere una garanzia per tutti i cittadini, sembra essere stato perso in questo caso. Fucci, però, non si arrende e continua a lottare per dimostrare la sua innocenza e proteggere i diritti dei cittadini.