L’arsenale sequestrato dalla Polizia di Stato in un’azienda bufalina di Castel Volturno, nel Casertano, un anno fa, era riconducibile al clan camorristico Schiavone. Granate, Kalashnikov, silenziatori e fucili a pompa erano nascosti in bidoni interrati sotto due metri di terra. Gli investigatori della Squadra Mobile di Caserta hanno arrestato su ordine del Gip di Napoli il titolare del terreno, l’incensurato Pasquale Diana, e gli esponenti del clan responsabili dell’arsenale, cioè Carlo Del Vecchio, già detenuto al carcere di Sassari al 41bis, e il fratello Francesco, fino al blitz di questa mattina della polizia era libero, così come Diana. Le indagini, coordinate dalla Procura di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia – partirono subito dopo il ritrovamento delle armi. Le intercettazioni telefoniche e ambientali e le dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia sono state determinanti per le indagini.

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