L’abbandono dei rifiuti è un comportamento che danneggia la società e l’ambiente. Come riportato nella cronaca del nostro giornale, un residente di Buccino è stato sanzionato con €600 per aver scaricato rifiuti solidi urbani in una strada provinciale, pensando di non essere visto. Oltre all’inciviltà di questo comportamento, è importante conoscere le normative che vietano l’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo pubblico. Il decreto legislativo 152/2006, noto come “divieto di abbandono”, prevede sanzioni che vanno da €100 a €26.000 per chi abbandona rifiuti.

La denuncia di questi comportamenti da parte dei cittadini è il primo passo per fermare l’abbandono dei rifiuti. Le segnalazioni possono essere verbalizzate o presentate in forma scritta alla Polizia Locale o al Sindaco. Inoltre, il Codice della Strada prevede una multa da €100 a €400 per chi getta rifiuti da un’auto in sosta o in movimento. Tuttavia, spesso i costi di questi comportamenti incivili ricadono sull’intera comunità, come nel caso dell’abbandono di rifiuti davanti ai portoni degli stabili urbani, che viene verbalizzato nei confronti dell’intero condominio con multa all’amministratore.

La giurisprudenza ha stabilito che il proprietario dell’area dove si verifica l’illecito è responsabile e ha l’obbligo di rimuovere i rifiuti abbandonati. Se non è possibile identificare il proprietario, la raccolta e il trasporto dei rifiuti spetta alle Amministrazioni Comunali, soprattutto quando si tratta di rifiuti speciali. È importante distinguere tra rifiuti urbani e rifiuti speciali, in base al grado di pericolosità per la salute pubblica.

In sintesi, l’abbandono dei rifiuti è un comportamento incivile che danneggia l’ambiente e la società. È importante conoscere le normative che vietano questi comportamenti e denunciarli alle autorità competenti. Solo in questo modo si può prevenire l’abbandono dei rifiuti e garantire un ambiente pulito e sicuro per tutti.

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