L’ex consigliera comunale di Capaccio Paestum, Alfonsina Montechiaro, è stata assolta in via definitiva dall’accusa di usura aggravata. La Corte d’Appello di Napoli ha dichiarato la donna “non colpevole” e ha preso la stessa decisione anche per il marito, indagato per lo stesso reato e nel medesimo procedimento. La vicenda giudiziaria, iniziata circa dieci anni fa, si è conclusa con la sentenza di assoluzione in secondo grado.

Gli imputati erano stati condannati in primo grado a due anni di reclusione e alla multa di 4mila euro, oltre ad una provvisionale immediatamente esecutiva di 20mila euro, di cui erano stati pagati 14mila euro. La sentenza di primo grado era stata emessa dal gup del Tribunale di Salerno.

La donna e il marito avevano scelto di essere giudicati secondo il rito abbreviato, mentre il processo per il nipote, anch’esso coinvolto nella vicenda, procede secondo il rito ordinario.

La conclusione della vicenda giudiziaria rappresenta una vittoria per la Montechiaro e la sua famiglia, che hanno dovuto affrontare un lungo e difficile percorso per dimostrare la loro innocenza. La sentenza di assoluzione mette fine ad un periodo di grande stress e incertezza per l’ex consigliera comunale e i suoi cari.

L’approfondimento completo sulla vicenda è disponibile sul quotidiano La Città, oggi in edicola.

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