Il boss di Marcianise, Gaetano Piccolo, appartenente al clan del Belforte, ha ottenuto un nuovo giudizio dopo aver presentato un ricorso contro la proroga del regime del 41 bis, disposta dal Tribunale di sorveglianza della Capitale. La Corte di Cassazione ha accolto la richiesta dei suoi legali, che avevano impugnato la decisione del tribunale. La Suprema Corte ha disposto un nuovo giudizio presso il tribunale di sorveglianza di Roma, che dovrà tornare a pronunciarsi sulla richiesta di cancellazione del regime del carcere duro. Questa decisione rappresenta una nuova opportunità per il boss di Marcianise, costretto a scontare una pena di 15 anni di reclusione. Il suo futuro, tuttavia, rimane incerto e dipenderà dalle decisioni del tribunale di sorveglianza di Roma. Ad ogni modo, la notizia dell’ottenimento di un nuovo giudizio ha scatenato reazioni contrastanti tra la popolazione, tra chi auspica una maggiore giustizia e chi teme possibili ritorsioni da parte del clan del Belforte.

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