Raffaele Caiazzo rimane in prigione. L’uomo è accusato dell’omicidio della nuora Maria Brigida Pesacane e del genero Luigi Cammisa, avvenuto la scorsa settimana a Sant’Antimo, in provincia di Napoli. Secondo le ipotesi, Caiazzo avrebbe commesso il crimine perché convinto che i due avessero una relazione. Dopo cinque ore si è costituito ai carabinieri della stazione di Gricignano d’Aversa e, dopo essere stato interrogato, è stato sottoposto a fermo dalla Procura di Napoli Nord per il duplice omicidio e per detenzione e porto d’arma abusivi. La pistola utilizzata non è stata ancora trovata. L’autopsia sulle vittime verrà eseguita nei prossimi giorni.