Il tribunale di Sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere ha deciso di trasferire Alberto Andreoli, esattore del clan dei Muzzoni di Sessa Aurunca, nella casa lavoro di Chieti, definendolo “socialmente pericoloso”. Andreoli era stato arrestato lo scorso febbraio dai carabinieri di Sessa Aurunca mentre minacciava la moglie di un imprenditore del settore delle vernici. Questo non è stato il primo arresto dell’uomo: sei anni fa era stato tratto in arresto per estorsione ad alcuni imprenditori e commercianti del territorio aurunco, con il fine di agevolare il clan dei Muzzoni. Nel dicembre scorso, aveva ottenuto la detenzione domiciliare per motivi di salute, ma è stato sorpreso in strada dai carabinieri mentre minacciava la moglie di una delle vittime taglieggiate. Il tribunale di sorveglianza ha quindi deciso di associare il 57enne presso la casa lavoro di Chieti, ma durante l’esecuzione della misura ha accusato un malore ed è stato trasportato in ospedale. Dopo aver accertato le sue condizioni di salute stabili, è stato associato presso la casa lavoro di Chieti. Gli avvocati Angelo Librace e Gianluca Di Matteo hanno assistito Andreoli in questa vicenda.

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