Nella politica italiana è spesso presente un comportamento scorretto da parte di alcuni politici, che pensano di essere al di sopra delle leggi e delle norme. Questa arroganza di potere colpisce anche i consiglieri comunali che, nella loro vita professionale, si occupano di edilizia, architettura e ingegneria. Infatti, in alcuni casi, commettono errori grossolani che mettono in dubbio la legittimità delle loro azioni.

Un caso particolare si è verificato a Frattamaggiore, in via Foscolo, dove alcuni tecnici hanno chiesto la sanatoria di un manufatto che, dai verbali di sopralluogo dei vigili urbani, non esiste o esiste solo in parte. Gli agenti hanno dovuto informare anche l’autorità giudiziaria e chiedere il ripristino dei luoghi, poiché si stava cercando di realizzare qualcosa di illegittimo, non previsto dal regolamento edilizio. Inoltre, l’ufficio tecnico ha dichiarato l’inefficacia della scia in contrasto con il Regolamento Edilizio vigente e ha chiesto il ripristino dei luoghi, abbattendo quel poco che era stato realizzato.

In questo caso, ci si chiede perché chiedere la sanatoria di un manufatto che non esiste o esiste solo in parte e che comunque è illegittimo. È lecito quindi dubitare che un tecnico, ancor più consigliere comunale, possa contare sulla rendita di posizione pubblica per bypassare norme e regolamenti. Speriamo di sbagliarci e di ricevere chiarimenti dalla politica, così come chi chiede l’accesso agli atti senza avere risposte per mesi.

In sintesi, è necessario che i politici rispettino le leggi e le norme, senza pensare di essere al di sopra di esse. È importante che gli organi di controllo svolgano il loro lavoro e che la politica risponda alle richieste di chiarimenti dell’opinione pubblica. Solo così si potrà garantire la trasparenza e la legalità nella politica italiana.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui