Aumentano i sequestri di droga e telefoni cellulari al carcere di Carinola. Dal primo maggio ad oggi, la polizia penitenziaria ha effettuato numerose perquisizioni, sia ordinarie che nei confronti dei familiari dei detenuti prima dei colloqui, e ha sequestrato oltre un chilo di hashish, 30 grammi di cocaina e 50 telefoni cellulari, di cui 20 smartphone e 30 microtelefonini.
L’ultimo sequestro si è verificato ieri, quando durante una perquisizione ordinaria sono stati trovati uno smartphone, due microtelefonini, 44 grammi di hashish e 1 grammo di cocaina.
Il sindacato della polizia penitenziaria Uspp ha reagito a questo report, sottolineando la necessità di dotare gli agenti di strumenti tecnologicamente avanzati per prevenire l’introduzione di droga e cellulari, come i jammer, ovvero gli inibitori di segnale, per garantire maggiore sicurezza all’interno delle strutture carcerarie.
Il segretario campano del sindacato, Ciro Auricchio, ha fatto i suoi complimenti al comando della polizia penitenziaria del carcere di Carinola per le brillanti operazioni che garantiscono il mantenimento dell’ordine e della sicurezza interna, ma ha ricordato che mancano quasi 90 agenti dalla pianta organica, una carenza più volte denunciata ai vertici dell’amministrazione.