Un giovane ventisettenne di San Nicola la Strada, Vincenzo Varriale, aveva un grande sogno: volare. Dopo aver lavorato duramente per anni, era riuscito a diventare un aviere capo dell’Aeronautica militare, capovelivolo delle Frecce Tricolori. Tuttavia, la sua vita si è fermata in una notte tragica durante un incidente in moto. Varriale è morto per le gravissime ferite riportate in un incidente stradale accaduto in tarda serata a Pozzuolo del Friuli.

Il giovane aviere era in servizio poco distante da dove abitava e avrebbe dovuto partire per la sua prima missione con la pattuglia il giorno successivo all’incidente. Indossava regolarmente il casco, ma deve aver perso il controllo della moto a causa dell’asfalto reso viscido dalla forte pioggia che stava cadendo in zona. L’impatto è stato tremendo e, nonostante i primi soccorsi abbiano avviato le manovre di rianimazione, non c’è stato nulla da fare se non constatarne il decesso.

Vincenzo Varriale aveva solo 27 anni, era nato a Caserta a settembre del 1995, e prima di arruolarsi abitava a San Nicola la Strada con la famiglia. Attualmente, era aviere capo del 313esimo gruppo addestramento acrobatico di Rivolta. Tutte le persone che lo hanno conosciuto hanno un ottimo ricordo di lui: era attento, curioso, bravo a riparare di tutto e sempre pronto a dare una mano agli amici.

Varriale era anche un amante della bici e, quando tornava in licenza dal Friuli, si cimentava sulle salite di Casertavecchia o Castel Morrone con gli amici di sempre. La sua passione per la Ferrari, gli aerei e i ricordi di una adolescenza felice con gli amici scout sannicolesi emergono dalle sue foto su Facebook. Aveva volato per la prima volta il 17 maggio del 2013 e aveva frequentato il corso al centro Magenta di Caserta per prepararsi alla vita militare.

La psicologa che lo aveva in cura, Michela Carozza, lo ricorda con affetto e stima per la sua tenacia, la voglia di vivere, l’umiltà, la simpatia e la passione per gli aerei e soprattutto per l’Aeronautica militare. Varriale era un ragazzo tenace, in gamba, sorridente e disponibile, gentile ed educato, questo ricordano gli amici. Recentemente aveva conseguito un traguardo nella sua carriera di militare che aveva dedicato alla memoria di Marco Marotta, un giovane suo amico scout scomparso qualche mese fa a causa di un infarto.

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