Ieri pomeriggio si è verificato un episodio di estrema violenza all’interno del carcere di Salerno, dove un detenuto straniero ha dato fuoco alla propria cella, mettendo in pericolo la vita dei compagni di cella e degli agenti di Polizia Penitenziaria. Dopo aver innescato l’incendio, il detenuto ha impedito gli immediati soccorsi, rendendo difficile riaprire la cella e spegnere le fiamme. Otto agenti sono stati intossicati e ricoverati in ospedale per accertamenti.

Il Segretario Regionale FP Cgil Campania, Salvatore Tinto, ha sottolineato la necessità di un’azione immediata e risoluta per contrastare l’escalation di episodi violenti all’interno del carcere di Salerno. È inaccettabile che il personale penitenziario debba affrontare situazioni estremamente pericolose ogni giorno. È necessario garantire un ambiente di lavoro sicuro e condizioni adeguate per il trattamento dei detenuti.

Mirko Manna della FP CGIL Nazionale ha annunciato che chiederanno al Governo di intervenire in modo incisivo sulla situazione delle piante organiche e sulle regole d’ingaggio. È necessario che le normative siano più chiare, dirette e soprattutto celeri, al fine di garantire la sicurezza sia dei detenuti che degli operatori penitenziari.

L’episodio di ieri dimostra ancora una volta la necessità di una riforma del sistema carcerario, che preveda un maggior sostegno ai detenuti e al personale penitenziario e una maggiore attenzione alla prevenzione della violenza all’interno delle carceri.

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