La lotta contro le occupazioni abusive degli immobili pubblici a Napoli ha portato a un importante sequestro preventivo per 20 persone. L’indagine è iniziata un anno fa, dopo l’occupazione abusiva di un immobile da parte di una 90enne. Gli accertamenti svolti dalla Squadra Mobile, dal Commissariato San Ferdinando, dal Nucleo investigativo del Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Napoli, dalla Guardia di Finanza di Napoli e dalla Polizia Locale di Napoli hanno consentito di individuare 35 immobili occupati abusivamente da soggetti che sarebbero riconducibili a contesti di criminalità organizzata.
Il plesso di edilizia pubblica si trova in via Egiziaca a Pizzofalcone 35, a ridosso di piazza del Plebiscito. Nel mese di dicembre 2022 erano già state effettuate le attività di sgombero delle prime 16 abitazioni. Il fabbricato rientra nell’edilizia disponibile del Comune di Napoli che lo ha acquistato dall’Agenzia del Demanio nel 2016.
Il deputato Francesco Emilio Borrelli, oggi sotto scorta a causa delle sue denunce e conseguenti aggressioni, ha dichiarato che “i clan si erano impossessati del palazzo da decenni. Su un piano era stata organizzata una piazza di spaccio, in alcune case erano nascosti pericolosi latitanti, alcuni boss hanno scontato i domiciliari nelle case di persone cacciate con le minacce o con la forza. Le persone con regolare contratto di fitto sono oramai pochissime. Bisogna proseguire con la bonifica e presidiare il palazzo con la massima attenzione. Va fatta una bonifica definitiva dai clan.”
La vicenda di Pizzofalcone è emblematica per comprendere il radicamento e la violenza della criminalità organizzata sul territorio napoletano. La lotta alle occupazioni abusive degli immobili pubblici è un tema di grande importanza, che richiede l’impegno delle istituzioni e della società civile per garantire il diritto alla casa e contrastare la criminalità.