Il presidente russo Vladimir Putin ha parlato alla nazione in un discorso di cinque minuti, annunciando che il pericolo è passato e che gli ammutinati non sono riusciti a spaccare la Russia. Putin ha ringraziato la fedeltà dei militari e dei servizi di sicurezza per aver salvato la Russia dalla distruzione. Putin ha offerto ai miliziani della Wagner la possibilità di trasferirsi in Bielorussia senza dover essere processati, oppure di mettersi al servizio del ministero della Difesa. Il primo ministro Mikhail Mishustin ha invitato tutti a stringersi intorno al presidente per garantire la sovranità e l’indipendenza del Paese, la sicurezza e il benessere dei cittadini. La Cina ha ribadito di considerare quanto accaduto un affare interno della Russia e ha espresso la sua fiducia nella stabilità nazionale e nel raggiungimento del benessere del Paese. Joe Biden ha ribadito che gli Stati Uniti non sono coinvolti nella situazione in Russia e che comunque sosterranno l’Ucraina. Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha riferito che l’ambasciatrice americana a Mosca si è premurata di contattare il ministero degli Esteri per assicurare che gli Stati Uniti non avevano nulla a che vedere con l’ammutinamento e per sincerarsi che le armi nucleari russe fossero “in ordine”. Lavrov ha anche affermato che i Paesi “non amici”, cioè quelli occidentali, hanno cercato di approfittare della crisi in Russia.

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