La segreteria nazionale del Csa ha chiesto al presidente della Provincia di Salerno, Franco Alfieri, di rivedere la decisione sulla soppressione del Corpo di polizia provinciale. Secondo la Csa, la delibera assunta dal consiglio provinciale di Salerno il 24 maggio scorso avrebbe gravi conseguenze sull’attività di collaborazione portata avanti in questi anni. Inoltre, la soppressione della polizia provinciale comporterebbe la cessazione di importanti compiti relativi al servizio di polizia stradale, andando contro gli indirizzi del ministero dell’Interno che sollecita un potenziamento dei Corpi di polizia locale per il controllo della rete stradale. Inoltre, verrebbero perse anche la qualifica di agente di polizia giudiziaria e l’attività d’indagine delegata che i magistrati possono assegnare alla polizia locale. Questa decisione sarebbe oltraggiosa nei confronti delle piccole comunità locali che richiedono un rafforzamento dei presidi di sicurezza anziché lo smantellamento. La Provincia verrebbe a perdere uno strumento operativo che ha caratterizzato le politiche di sicurezza urbana integrate. La segreteria nazionale del Csa chiede quindi un incontro urgente per trovare una soluzione che non mortifichi il Corpo della polizia provinciale di Salerno, ma che lo rilanci con un rinnovato e potenziato modello organizzativo.