Orrore al cimitero di Miano: un luogo di riposo eterno che invece si presenta come un vero e proprio abbandono. Resti mortali in bella vista, lapidi crepate, muri spaccati e vialetti invasi dalle erbacce. Una situazione indecorosa che denuncia il totale disinteresse delle istituzioni verso un luogo così importante per la comunità.

Non si può fare a meno di notare le lapidi murarie spaccate e i resti di scheletri a vista, che dovrebbero essere rispettati e protetti. I cedimenti parietali in corrispondenza dei loculi sono un altro segno del degrado in cui versa il cimitero. Le radici degli alberi sollevano i percorsi pedonali, creando pericolosi dossi che rendono difficile il passaggio. Inoltre, una ingente quantità di fogliame è malamente accantonata ai piedi degli alberi, rendendo i monumenti funebri privati non accessibili ai cittadini, che si trovano costretti a dotarsi di scope per aprire dei varchi e avvicinarsi alle cappelle.

Le aiuole sono infestate da erba incolta, un ambiente perfetto per insetti, zanzare e blatte. Lo stesso vale per le aree non ancora in uso dedicate alle inumazioni, che sono lasciate completamente in abbandono. Le fontane perdono acqua o erogano in modo caotico, mentre i pozzetti di scolo, privi di griglie, sono otturati da fogliame o colature di cemento.

Tutto questo è ciò che si può osservare al cimitero comunale di Miano, nel quartiere dell’area nord di Napoli, in una normale domenica di apertura al pubblico. Un cittadino ha denunciato questa situazione al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che si è fatto portavoce delle sue preoccupazioni.

Nella segnalazione indirizzata al deputato, si legge che gli addetti alla manutenzione sono spesso seduti all’ombra e sembrano inoperosi, a meno che non venga richiesto il loro intervento. Inoltre, non sono facilmente riconoscibili da pettorine o tesserini identificativi. All’ingresso del cimitero nuovo, dove si può accedere in auto, si trova un servizio di parcheggio che potrebbe essere abusivo, in quanto permette a qualche auto di accedere all’interno del cimitero senza aver preso visione dei contrassegni o delle abilitazioni necessarie.

Il cimitero di Miano è stato già oggetto di cronaca per i crolli di alberi che, negli anni scorsi, hanno distrutto loculi e cappelle, oltre che per il degrado generale. È un vero schiaffo alla sensibilità di chiunque lo frequenti. C’è una totale assenza di senso civico, che dovrebbe essere promosso soprattutto dalle istituzioni.

Borrelli dichiara che è necessario fare un punto della situazione con la direzione e gli uffici comunali preposti. Gli interventi urgenti sono indispensabili, ma non si può pensare di risolvere un problema solo quando si è in piena emergenza. Serve un programma di manutenzione ordinaria, che al momento è completamente assente.

La situazione del cimitero di Miano è solo un esempio della realtà dei cimiteri cittadini, che dovrebbero invece essere oggetto di maggiori attenzioni. È anche un riflesso del degrado che affligge sempre più le periferie. È tempo di prendere seri provvedimenti per restituire a questi luoghi di riposo eterno il rispetto e la dignità che meritano.

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