San Giorgio a Cremano è colpita da dolore e rabbia per la morte di Fulvio Filace, giovane tirocinante del Cnr di Napoli, avvenuta a soli 25 anni a causa delle gravi ferite riportate nell’esplosione dell’auto sulla tangenziale lo scorso venerdì. Il sindaco Giorgio Zinno ha espresso il suo cordoglio ai familiari attraverso i social media per questa grave perdita.

Fulvio era a bordo dell’auto ibrida sperimentale insieme a Maria Vittoria Prati, ingegnere e prima ricercatrice del Cnr. La donna, di 66 anni, è rimasta bloccata all’interno della vettura al momento dell’esplosione e ha perso la vita dopo quattro giorni di agonia. Il cuore del giovane sangiorgese ha smesso di battere nelle ultime ore.

Il sindaco di San Giorgio ha scritto sui social: “Fulvio Filace non c’è più. Cari concittadini, purtroppo oggi è una giornata terribile per la nostra città. Con enorme commozione piangiamo la scomparsa di Fulvio, il giovane laureando sangiorgese che lo scorso venerdì è rimasto coinvolto nell’esplosione dell’auto ibrida sulla quale viaggiava insieme alla ricercatrice Maria Vittoria Prati, deceduta poco dopo l’incidente in tangenziale”.

Il sindaco ha continuato: “Speravamo tutti che almeno Fulvio potesse farcela, invece stamattina una crisi respiratoria lo ha strappato ai suoi affetti. Aveva 25 anni, sarebbe diventato ingegnere a breve ed era pieno di sogni e speranze. Come tanti ragazzi guardava al futuro con fiducia e la sua vita era focalizzata sugli studi e sulla professione. L’intera comunità di San Giorgio a Cremano si stringe, in queste ore terribili, attorno alla famiglia, ai genitori Salvatore e Maria Rosaria e alle due sorelle Alessandra ed Eleonora”.

Il sindaco ha chiesto il massimo rispetto della privacy della famiglia in questo momento drammatico e ha esteso l’invito a tutta la cittadinanza. L’amministrazione ha offerto la sua disponibilità per ogni necessità che la famiglia dovrà affrontare nei prossimi giorni. Non è ancora stata fissata la data del funerale di Fulvio e ci sarà tempo per indagare sulle cause di questa assurda tragedia, perché non si può morire a soli venticinque anni a causa di un tirocinio. Ma questo è il momento del dolore e di un rispettoso silenzio.

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