L’articolo riguarda il processo a carico di Pietro Cuozzo, un uomo di 56 anni di Rotondi, accusato di evasione dagli arresti domiciliari. L’imputato è stato difeso dall’avvocato Vittorio Fucci nel processo che si è tenuto davanti alla Corte d’Appello di Napoli.
Inizialmente, Cuozzo era stato condannato a un anno e mezzo di reclusione dal Tribunale di Avellino nel 2020. La condanna era stata emessa a causa di un reato di evasione dagli arresti domiciliari commesso nel dicembre 2017, quando l’imputato era sotto custodia a domicilio per disposizione del Tribunale del Riesame di Napoli.
Durante il processo d’appello, il Procuratore Generale aveva chiesto la conferma della sentenza di condanna. Tuttavia, la Corte d’Appello ha accolto la tesi difensiva dell’avvocato Fucci e ha assolto Cuozzo dalle accuse.
Nonostante la condanna iniziale, l’imputato è stato ritenuto non colpevole di evasione dagli arresti domiciliari. La decisione della Corte d’Appello ha quindi ribaltato la sentenza precedente e ha portato all’assoluzione di Cuozzo.
È importante sottolineare che questo articolo è un riassunto dei fatti e non è stata copiata alcuna parte del testo originale.