Movida selvaggia, la Prefettura ascolta i residenti del centro storico. Una delegazione dei cittadini è stata convocata per martedì mattina per discutere dei disagi e delle proposte per risolvere l’emergenza sociale legata alla movida. Non si tratta solo di disservizi e disturbo della quiete pubblica, ma anche di insicurezza legata al consumo eccessivo di alcol.

La Prefettura ha annunciato un nuovo dispositivo di controllo, che prevede un potenziamento delle forze dell’ordine durante i weekend. Il caso Caserta sarà analizzato anche durante il comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza convocato per il 4 luglio.

Sempre più famiglie si sentono preoccupate per la propria sicurezza. Alcuni residenti raccontano di essere stati spintonati o insultati da giovani ubriachi. Le persone stanno lasciando il centro storico, abbandonando le proprie case, ma questa è un’ingiustizia e una sconfitta sociale.

Le istituzioni sono chiamate in causa: i residenti vorrebbero vedere le autorità per strada durante i weekend per capire i disagi che vivono loro. Il problema riguarda le nuove generazioni e dovrebbe essere affrontato con una campagna di sensibilizzazione, controlli e rispetto delle regole.

Non c’è nulla contro i locali, a patto che rispettino le regole. Il Comune sta lavorando alla sperimentazione di un’isola pedonale in via Mazzini e si sta valutando l’entrata in vigore di un divieto di vendita e somministrazione di bevande in vetro e lattina dal 7 luglio.

Il consigliere di FdI, Pasquale Napoletano, ha criticato l’operato del Comune riguardo alla sicurezza di San Leucio, sottolineando la necessità di intervenire per valorizzare la zona e renderla sicura.

In conclusione, la movida selvaggia sta creando problemi di sicurezza e disagi per i residenti del centro storico. È necessario un intervento delle istituzioni per affrontare questa emergenza sociale e garantire una convivenza pacifica.

Articolo precedenteFulmine incendia villa comunale ad Angri
Articolo successivoIl processo per l’omicidio di Mario Solimeno a Salerno

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui