Le parole della coordinatrice M5s: “Raccolte 42mila firme, ma nessuno prende provvedimenti”

La coordinatrice del Movimento 5 Stelle in provincia di Salerno, Virginia Villani, ha denunciato la necessità di riaprire il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Agropoli. Secondo la coordinatrice, è inaccettabile che le persone debbano affrontare viaggi lunghi e rischiosi per ottenere l’assistenza medica di cui hanno bisogno in situazioni di emergenza. La recente tragedia che ha colpito la comunità di Agropoli, in cui hanno perso la vita tre persone a causa di un incidente stradale, ha riacceso i riflettori sulla chiusura del Pronto Soccorso dell’ospedale cilentano.

La coordinatrice ha sottolineato che la tragedia di Agropoli è solo l’ultimo esempio di una serie di eventi tragici che potrebbero essere evitati se l’ospedale fosse operativo. Il caso del giovane Tommaso Gorga, deceduto in un tragico incidente stradale, evidenzia ancora una volta la necessità di riattivare il Pronto Soccorso di Agropoli. Non si può sapere se la sua vita sarebbe stata salvata se fosse stato trasportato nell’ospedale vicino, ma è dovere fare tutto il possibile per garantire un’adeguata assistenza medica a tutti i cittadini in modo tempestivo.

La riapertura dell’Ospedale di Agropoli e la riattivazione del Pronto Soccorso rappresentano un investimento fondamentale per garantire la sicurezza e il benessere di tutti i cittadini. La coordinatrice ha chiesto alle istituzioni di ascoltare questa richiesta urgente e di agire con tempestività per evitare ulteriori tragedie come quella che ha colpito la famiglia Rozza e tante altre famiglie in passato.

Inoltre, Virginia Villani ha evidenziato che sono state raccolte oltre 42mila firme che invocano l’apertura del Pronto Soccorso dell’ospedale di Agropoli. Questa richiesta coinvolge intere comunità e sindaci dei comuni dell’area Cilentana che considerano l’ospedale un punto di riferimento fondamentale per l’assistenza di residenti e turisti.

È evidente che la situazione dell’Ospedale di Agropoli richiede un intervento immediato da parte delle istituzioni. Speriamo che la voce di Virginia Villani e delle migliaia di persone che hanno firmato la petizione venga ascoltata e che si trovi una soluzione tempestiva per garantire l’assistenza medica necessaria a tutti i cittadini.

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