Scandalo alimentare: arresti per adulterazione di sostanze alimentari e frode nel commercio

Un’importante operazione di polizia ha portato all’arresto di diversi imprenditori e dipendenti di aziende ittiche di Bisceglie (BAT) e di una società di consulenza sulla sicurezza alimentare e di un laboratorio privato di Avellino. L’accusa è di associazione per delinquere finalizzata all’adulterazione di sostanze alimentari, frode nell’esercizio del commercio e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.

Le indagini sono iniziate in seguito a un’intossicazione alimentare causata dal consumo di tonno pinna gialla. Dopo aver patito i sintomi di intossicazione, decine di persone in varie province del territorio nazionale, tra cui un’intera famiglia di Pezze di Greco di Fasano, sono state ricoverate in ospedale. Le indagini hanno scoperto che il tonno pinna gialla veniva decongelato e adulterato con sostanze non consentite, come nitriti e nitrati, al fine di migliorarne l’aspetto e il colore, ma rendendolo pericoloso per la salute dei consumatori.

Le investigazioni hanno anche rivelato che gli indagati avrebbero messo in commercio grandi quantità di salmone congelato, venduto come fresco, e di preparazioni a base di pesce, utilizzando prodotti ittici scaduti. In un caso, è stata scoperta una partita di tonno contaminata con alti livelli di istamina, una sostanza che può causare gravi reazioni allergiche se ingerita in grandi quantità.

Gli indagati avrebbero occultato i risultati negativi delle analisi sui prodotti ittici e falsificato i certificati emessi da altri laboratori accreditati, al fine di nascondere la presenza di sostanze nocive. Inoltre, avrebbero ingannato il Servizio Veterinario della ASL BT, inducendolo a revocare un’azione di verifica nei confronti dell’azienda coinvolta.

Nell’ambito dell’operazione, sono stati sequestrati circa 5.200.000 euro, provento delle attività illecite, oltre alle due aziende ittiche coinvolte e ai relativi beni aziendali. È stato nominato un amministratore giudiziario per gestire le attività delle aziende durante il procedimento.

Si precisa che le persone coinvolte sono da considerarsi innocenti fino a prova contraria e che l’accertamento delle responsabilità avverrà nel corso del processo. Questa operazione dimostra l’importanza di garantire la sicurezza alimentare e punire severamente coloro che mettono a rischio la salute dei consumatori.

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