Quattro condanne e una multa totale di 9.600 euro. Queste sono state le richieste formulate dal Sostituto Procuratore Mariangela Condello durante l’udienza davanti alla Terza Sezione penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presieduta dal giudice Francesco Rugarli con Giorgio Pacelli e Maria Compagnone come co-giudici, nel processo sul caporalato di Mondragone.
Il pm ha chiesto una condanna a 5 anni di reclusione per Gennaro Bianchino, Pasquale Miraglia e Francesco Pagliaro, e a 3 anni e 6 mesi per Vincenzo Miraglia. Inoltre, è stata comminata una multa simbolica di 2.400 euro per ciascuno degli imputati. È stata anche richiesta la confisca dell’introito illecito di circa 2 milioni di euro a carico della Società Sviluppo Agricolo Bianchino S.R.L. e delle ditte individuali dei fratelli Pasquale e Vincenzo Miraglia. Gli imputati sono assistiti dagli avvocati Angelo Raucci e Giovanni Lavanga. Le discussioni dei legali riprenderanno a metà luglio.
L’accusa contro gli imputati è di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento del lavoro e all’intermediazione illecita di manodopera. Secondo la Procura di Santa Maria Capua Vetere, che ha coordinato le indagini svolte dai finanzieri della compagnia di Mondragone e dai carabinieri del locale Reparto Territoriale, gli imputati avrebbero creato un’organizzazione stabile attraverso la quale assumevano manodopera reclutata dai caporali, principalmente donne provenienti dall’Europa dell’Est ma anche lavoratori africani. Gennaro Bianchino sarebbe stato il capo di questo sistema clientelare di sfruttamento del lavoro, Pasquale Miraglia l’organizzatore e Vincenzo Miraglia e Francesco Pagliaro avrebbero avuto un ruolo di partecipi.
I lavoratori erano impiegati nei campi, sotto la pioggia o il sole cocente, sempre piegati e potevano stare in piedi solo durante la pausa pranzo. Non c’erano servizi igienici. Lavoravano 11 ore al giorno per una retribuzione media di 4,50 euro al giorno. Secondo la Procura, lo sfruttamento di esseri umani ha portato un guadagno illecito di circa 2 milioni di euro.