Tragedia a Ragusa: muore per uno choc anafilattico dopo una visita al pronto soccorso. È successo nella notte tra venerdì e sabato all’Ospedale Giovanni Paolo II. La vittima è Federica Borrometi, una donna di 44 anni originaria di Napoli ma residente da tempo a Scicli. La donna si era recata in ospedale perché lamentava dolori all’arcata dentaria, ma purtroppo la sua visita si è trasformata in una tragedia.
Dopo averle effettuato una Tac, i medici hanno dovuto affrontare un’improvvisa reazione allergica che ha portato Federica in uno stato di choc anafilattico. Nonostante i tentativi dei sanitari di salvarla, purtroppo la donna è deceduta in poche ore. La salma è stata immediatamente posta sotto sequestro dalle autorità giudiziarie, che hanno aperto un’indagine per fare luce su quanto accaduto.
I familiari di Federica sono sconvolti e hanno presentato denuncia, chiedendo giustizia per la loro amata. Si chiedono come sia possibile che nel 2023 si muoia ancora per cause del genere. Federica lavorava in un call center a Ragusa ed era molto attiva sui social media, dove condivideva spesso foto e pensieri legati alla sua Napoli.
La notizia della sua morte ha scosso profondamente la comunità di Ragusa e non solo. In tanti si sono uniti al dolore della famiglia Borrometi, esprimendo solidarietà e chiedendo che vengano fatti tutti gli accertamenti necessari per evitare che tragedie come queste possano ripetersi in futuro.
È importante che venga fatta chiarezza su quanto accaduto e che si individuino eventuali responsabilità. La morte di Federica Borrometi è una tragedia che non può essere ignorata, soprattutto considerando che si tratta di una causa evitabile. È necessario che le strutture sanitarie siano in grado di garantire la massima sicurezza e qualità delle cure, affinché nessun’altra persona debba perdere la vita in circostanze simili.
La morte di Federica Borrometi è un duro colpo per la comunità e un richiamo urgente all’importanza di investire nella sanità e nella formazione del personale medico. Non possiamo permettere che tragedie come queste si ripetano. La giustizia per Federica e la sua famiglia deve essere una priorità assoluta.