Una famiglia è stata vittima di abusi fisici, psicologici e sessuali per oltre dieci anni. Il responsabile di questi orrori è un cinquantenne di Paola, in provincia di Cosenza, che è stato arrestato dai carabinieri in Calabria. La moglie è riuscita a denunciare gli abusi dopo essere fuggita e a vincere la paura. La denuncia è stata confermata anche dai quattro figli della coppia, di 23, 15, 8 e 7 anni, tre maschi e una femmina. I figli hanno consegnato alle autorità video e foto che testimoniano gli abusi subiti. Tutti i membri della famiglia sono stati ostaggi del marito e padre violento e sono stati sottoposti a vessazioni, comprese violenze sessuali. La figlia della donna, di 15 anni, è stata violentata dal patrigno fin dall’età di dieci anni. Oltre agli stupri, il film horror descritto dai verbali include anche botte, bastonate e sassate inflitte ai figli maschi quando sbagliavano o non eseguivano gli ordini del padre. La moglie, in uno stato di prostrazione e minacciata continuamente, ha confessato di volersi togliere la vita, ma il marito ha risposto cinicamente che avrebbe rovinato il pavimento. Il gip di Paola ha disposto la custodia cautelare in carcere per l’uomo, ritenendo fondate le accuse di maltrattamenti, violenza sessuale aggravata ai danni della figlia adottiva minorenne, violenza sessuale ai danni della moglie e detenzione illegale di armi da fuoco.

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