Napoli. Un’operazione congiunta della Guardia di Finanza, della Polizia e della Capitaneria ha portato al sequestro di un’area di 40mila metri quadrati nel porticciolo di Nisida, a causa di ormeggi abusivi. Il blitz è stato condotto dai finanzieri della Stazione navale di Napoli, in collaborazione con la Capitaneria e gli agenti della Sezione sommozzatori della Polizia.

Nel corso dell’operazione, sono state individuate e sequestrate quasi 100 unità da diporto ormeggiate illegalmente. Contestualmente, sono state segnalate alla Procura partenopea sette persone, ritenute i gestori di fatto dell’area abusiva. Queste persone sono accusate di invasione dei terreni e occupazione abusiva di spazio demaniale. Inoltre, sono stati denunciati anche i proprietari delle imbarcazioni coinvolte.

L’azione congiunta delle forze dell’ordine ha permesso di contrastare un fenomeno diffuso come gli ormeggi abusivi, che danneggiano l’ambiente marino e violano le norme di legge. Questo tipo di operazioni sono fondamentali per tutelare il patrimonio pubblico e garantire il rispetto delle regole.

L’area sequestrata sarà sottoposta a ulteriori accertamenti e valutazioni per definire la sua destinazione futura. Nel frattempo, è importante che i cittadini rispettino le norme e non occupino abusivamente spazi demaniali, al fine di preservare il territorio e garantire un uso corretto delle risorse pubbliche.

Le forze dell’ordine continueranno a monitorare attentamente la situazione e a intervenire ogni qualvolta vengano segnalati casi di abusi. La collaborazione tra le diverse istituzioni è fondamentale per contrastare efficacemente questo tipo di illegalità e garantire la sicurezza e l’ordine nel territorio. Solo attraverso un impegno comune sarà possibile preservare le bellezze naturali e culturali del nostro paese.

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