Tensione elevata nella casa circondariale di Ariano Irpino
La tensione all’interno del penitenziario arianese rimane altissima dopo l’ennesima aggressione al personale di polizia penitenziaria. Questa è la seconda aggressione che si verifica nel corso della settimana. Il segretario locale Uilpa polizia penitenziaria di Ariano Irpino, Stefano Sorice, ha reso nota la notizia.

Nel dettaglio, un detenuto di origini pugliesi, dopo essere stato portato in infermeria per delle consulenze mediche, ha cercato di entrare nel reparto detentivo situato all’interno della stessa infermeria. L’agente responsabile del reparto, rispettando gli ordini di servizio che vietano l’ingresso dei detenuti provenienti da altre sezioni, ha negato la richiesta del detenuto. Quest’ultimo, armato di un oggetto rudimentale non consentito, ha attaccato il poliziotto cercando di sottrargli le chiavi. Grazie all’intervento degli altri agenti e degli operatori sanitari presenti, l’agente è riuscito a dare l’allarme.

Successivamente è emersa la motivazione dietro questo gesto, ossia il tentativo di regolare dei conti all’interno del reparto detentivo infermeria. Questa situazione ricorda molto l’evento di qualche giorno fa, in cui un agente è finito in ospedale proprio nel tentativo di non far impadronire un detenuto delle chiavi dei reparti.

Si può dedurre che i detenuti stiano cercando di fare ciò che vogliono, sfruttando la scarsa presenza di poliziotti e cercando di raggiungere i loro obiettivi attraverso la violenza. Il clima all’interno dell’Istituto Arianese diventa sempre più teso e a pagarne le conseguenze sono gli agenti penitenziari, che subiscono gli effetti della carenza di personale e dell’aumento dei carichi di lavoro, nonostante una popolazione detenuta sempre più numerosa e pericolosa.

Gli agenti continuano a soffrire dell’inefficacia del sistema penitenziario, in attesa di supporto operativo e di un aumento del personale che non si sa se mai arriveranno e se saranno sufficienti per affrontare le continue criticità. Questa situazione è stata denunciata da tempo da questa organizzazione sindacale che, insieme ad altre organizzazioni sindacali, manifesterà il 10 luglio davanti alla casa circondariale di Avellino Bellizzi per protestare contro lo stato di abbandono del personale di polizia penitenziaria e le continue aggressioni nelle carceri campane.

Intanto, vogliamo esprimere i nostri complimenti all’agente penitenziario vittima dell’aggressione, fortunatamente senza riportare danni fisici. Un plauso anche agli agenti che dimostrano ogni giorno la loro solidarietà, soprattutto in queste situazioni, e la nostra gratitudine agli operatori sanitari intervenuti, affinché il detenuto non si impadronisse delle chiavi del reparto, garantendo l’ordine e la sicurezza che gli agenti di polizia penitenziaria si impegnano quotidianamente a mantenere, nonostante il loro benessere sia ormai oggetto di totale disinteresse da parte delle autorità competenti.

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