Rubinetti a secco a Marano: i cittadini soffrono per la mancanza d’acqua

Da ieri pomeriggio, i cittadini di Marano stanno affrontando un problema molto serio: i rubinetti sono a secco e la sete sta diventando insopportabile. Centinaia di segnalazioni sono arrivate al comando della polizia municipale, che ha subito indagato sulla situazione. Dalle prime informazioni, sembra che il problema sia causato da un guasto elettrico all’impianto idrico C3, situato nella zona di via Marano-Quarto.

Gli agenti della municipale e il personale dell’ufficio tecnico comunale hanno spiegato che il guasto è stato originato da un tentato furto di cavi elettrici all’interno dell’impianto. I ladri hanno tranciato i cavi e poi sono fuggiti. Ora, per riparare il danno, saranno necessarie diverse ore di lavoro.

Il sindaco Matteo Morra ha preso immediatamente provvedimenti annunciando l’invio di autocisterne sul territorio. Queste autocisterne saranno utilizzate per rifornire i cittadini di acqua potabile durante il periodo in cui l’impianto idrico sarà fuori servizio.

Questa non è la prima volta che i cittadini di Marano affrontano problemi di approvvigionamento idrico. Si tratta di una situazione che si ripete spesso e che causa notevoli disagi alla popolazione. È importante che vengano prese misure adeguate per garantire un servizio idrico efficiente e sicuro per tutti i cittadini.

Nel frattempo, i cittadini di Marano dovranno cercare di affrontare questa nuova situazione di emergenza e fare affidamento sulle autocisterne per soddisfare le loro esigenze di acqua potabile. È fondamentale che le autorità competenti agiscano rapidamente per ripristinare il normale funzionamento dell’impianto idrico e impedire che episodi come questo si ripetano in futuro.

La mancanza d’acqua è un problema che non può essere sottovalutato. È un diritto fondamentale dei cittadini avere accesso all’acqua potabile e le istituzioni devono fare tutto il possibile per garantire questo diritto. Speriamo che il guasto venga riparato al più presto e che i cittadini di Marano possano tornare a vivere una vita normale, senza dover affrontare ulteriori problemi di approvvigionamento idrico.

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