La squadra della guardia costiera di Napoli è stata coinvolta in un’operazione di soccorso al largo di Capo Miseno, durante la quale il comandante della Motovedetta, il luogotenente Ciro Di Giacomo, ha subito delle minacce da parte del proprietario di un’imbarcazione che stava cercando di mettere in salvo. Nonostante i mezzi della guardia costiera non siano abilitati al rimorchio di natanti privati, il proprietario ha chiesto il rimorchio della sua barca, ma gli è stato rifiutato. A seguito di questa decisione, il 53enne napoletano ha rivolto minacce di morte al comandante Di Giacomo.

La denuncia è stata presentata alla Procura di Napoli e le autorità stanno indagando sul caso. Questo episodio ha sollevato preoccupazioni riguardo al rispetto delle autorità e al loro ruolo nella società. Troppo spesso, le figure che lavorano per ripristinare la legalità e salvare vite umane vengono viste come una minaccia o un nemico da sconfiggere. È fondamentale che lo Stato si impegni a proteggere queste figure e a garantire la loro sicurezza.

Il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, ha espresso solidarietà al comandante Di Giacomo e ha sottolineato l’importanza di sostenere e ringraziare coloro che si adoperano per mantenere l’ordine e salvare vite umane. Le minacce e le aggressioni nei confronti di queste figure sono inaccettabili e devono essere condannate.

È necessario promuovere una cultura del rispetto e dell’apprezzamento per le autorità e per coloro che lavorano per il bene della società. Solo così potremo garantire un ambiente sicuro e collaborativo per tutti.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui