Benevento. Un 83enne di Faicchio è stato sottoposto all’obbligo di firma dopo essere stato arrestato e posto agli arresti domiciliari.
L’uomo ha affermato di aver sparato in aria per spaventare due persone che si erano introdotte nel suo terreno, e non in direzione del suo vicino, con il quale ha un rapporto teso da tempo. Ha ammesso di aver acquistato il fucile con matricola abrasa e canna punzonata al mercato delle pulci di Valle di Maddaloni e di averlo utilizzato in quell’occasione.
L’83enne è stato difeso dall’avvocato Gerardo Giorgione dinanzi al gip Pietro Vinetti. È ritenuto responsabile dell’episodio accaduto sabato a Faicchio, per il quale un uomo ha dato l’allarme. Secondo la testimonianza, l’anziano avrebbe minacciato l’uomo che stava lavorando su un trattore con cui stava trinciando l’erba per conto del proprietario del terreno (“Vai via, vai via, ti sparo, ti ammazzo”) e poi avrebbe sparato un colpo con un fucile da caccia calibro 12, il cui bossolo è stato trovato nel terreno.
Durante la perquisizione, è stata trovata l’arma clandestina e una serie di cartucce di diverso calibro: 9×19 parabellum, 9, 12 e a pallettoni. L’uomo è accusato di minaccia, detenzione illegale di arma e munizioni e ricettazione. Alla fine dell’udienza di convalida, il giudice ha rilasciato l’83enne, ma gli ha imposto l’obbligo di firma.

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