La Corte di Appello di Napoli ha riformato la sentenza di primo grado nel caso di Kevin De Vito e Sonia Liotti. I giudici hanno emesso una sentenza di condanna nei confronti di entrambi gli imputati per il reato di concorso in estorsione e sequestro di persona.

Nel dettaglio, Kevin De Vito è stato condannato a cinque anni, due mesi e venti giorni di reclusione, mentre Sonia Liotti è stata condannata a quattro anni e quattro mesi di reclusione.

La sentenza di condanna è stata pronunciata in seguito all’appello presentato dall’ufficio di Procura contro la sentenza di primo grado emessa dal G.i.p. presso il Tribunale di Avellino, che aveva assolto entrambi gli imputati per i reati di concorso in estorsione e sequestro di persona, pur condannandoli per altri reati minori.

Nel primo grado del processo, Kevin De Vito era stato condannato a una pena più lieve di 4 anni e 6 mesi di reclusione, mentre Sonia Liotti era stata condannata a 3 anni e 4 mesi.

La Corte di Appello ha quindi ritenuto che ci fossero sufficienti prove per condannare entrambi gli imputati per i reati di estorsione e sequestro di persona, aumentando le pene rispetto al primo grado.

La sentenza della Corte di Appello di Napoli conferma l’importanza di un giusto processo e della revisione delle sentenze di primo grado, al fine di garantire la giustizia e la tutela dei diritti delle persone coinvolte nei procedimenti penali.

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