La tragedia di Santo Stefano di Cadore sta attirando l’attenzione della comunità dell’Alta Irpinia, sia dal punto di vista giudiziario che emotivo. Molti hanno fatto visita a Luigi Antoniello, padre della vittima, in Veneto. Alcuni parenti di Marco Antoniello, il 48enne originario di Sant’Angelo dei Lombardi che è stato ucciso insieme a suo figlio Mattia e alla nonna del bambino, Mariagrazia Zuin, sono tornati dal Veneto. Attualmente, la prima fase dell’indagine per stabilire le responsabilità di Angelika Hutter, la 32enne che ha travolto la famiglia con un’auto nel centro di Santo Stefano, è in corso tra Belluno e Venezia. Il fermo di Hutter, una cittadina tedesca che si trovava nel Nord Italia da mesi, è stato convalidato dopo un interrogatorio durato quattro ore. L’ipotesi è quella di omicidio stradale plurimo. L’udienza si è svolta in modo telematico e la donna è attualmente detenuta nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Venezia.

Il fermo è stato quindi convalidato, ma non sono state rilasciate dichiarazioni dopo l’udienza con il giudice Enrica Marson, il pm Simona Marcon e l’avvocato di Hutter, Giuseppe Triolo. Tuttavia, questa mattina verranno forniti alcuni dettagli in una conferenza stampa convocata dal procuratore di Belluno, Paolo Luca. Ieri Santo Stefano di Cadore ha vissuto una giornata di lutto, con i negozi chiusi e il mercato settimanale ridotto. La data dei funerali non è ancora stata stabilita, ma potrebbe essere officiato un rito unico, come richiesto da Lucio Potente, nonno di Mattia, suocero di Marco e marito di Mariagrazia. La famiglia vorrebbe dare l’ultimo saluto alle tre vittime nei prossimi giorni, ma anche il luogo dei funerali deve ancora essere deciso, tra Favaro Veneto o Dese, forse in uno spazio all’aperto. La data dei funerali sarà probabilmente decisa nelle prossime ore, una volta ottenuto il permesso delle autorità di Belluno per il rilascio delle salme. Si prevede una grande affluenza, poiché la famiglia era molto conosciuta e l’accaduto di Cadore ha scosso l’intera Italia. Ci sono state reazioni politiche riguardo al codice della strada e molti messaggi di cordoglio, dal ministro Matteo Salvini al governatore Luca Zaia, fino agli amministratori locali, compresi quelli di Sant’Angelo dei Lombardi. Molti sono ancora profondamente colpiti dal dolore dopo quella terribile giornata che ha spezzato tre vite e distrutto molte famiglie.

Luigi Antoniello, padre di Marco e residente in Veneto da tempo, è preoccupato. Tema che chi era alla guida dell’Audi nera potrebbe rendersi irreperibile e non affrontare le conseguenze penali della sua condotta. Nel frattempo, un’altra persona è stata particolarmente colpita in quel terribile pomeriggio. Elena Potente, compagna di Marco e madre di Mattia, è stata ricoverata in ospedale ma si è salvata. Per aiutarla anche dal punto di vista economico, amici ed ex compagni di classe hanno avviato una raccolta fondi. Marco Antoniello era un lavoratore instancabile. Quando la famiglia tornava d’estate a Sant’Angelo dei Lombardi, dava una mano anche nel Bar Moderno, che è una meta molto popolare per i santangiolesi che ora vivono al Nord o all’estero, soprattutto nel mese di agosto.

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