Il gup del Tribunale di Napoli Nord ha assolto la consigliera regionale campana Maria Luigia Iodice dall’accusa di falsificazione o alterazione di schede elettorali. Iodice, consigliera regionale del gruppo di maggioranza “Psi-Campania libera-Noi di centro-Noi Campani”, è stata assolta “per non aver commesso il fatto”.

La Procura di Napoli Nord aveva chiesto il rinvio a giudizio in relazione all’alterazione di 13 schede elettorali in una sezione elettorale nel comune di San Cipriano d’Aversa, in provincia di Caserta, alle elezioni regionali del 2020. Iodice era stata individuata dai magistrati aversani quale “istigatore” della mano che avrebbe alterato le schede elettorali inserendo il suo nominativo con matite non regolamentari.

Difesa dagli avvocati Giovanni Papa e Ida Sagnelli, Iodice ha chiesto il rito abbreviato, concluso con la sentenza di assoluzione pronunciata dal gup Raffaele Coppola.

“La trasparenza e la lealtà sono la mia nota distintiva – dichiara la consigliera casertana – ho basato la mia esistenza su principi etici e legali senza mai tradirli. Sono cattolica e ho sempre creduto nella divina provvidenza che mi è venuta in soccorso allorquando chi, in cattiva fede, ha cercato di farmi del male. Credo fermamente nella giustizia esercitata e fatta prevalere dai magistrati. Ringrazio, infine, chi mi ha espresso la piena solidarietà in questo periodo non facile”.

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