L’uomo che è stato ripreso mentre schiaffeggiava violentemente una ragazza in un video girato a via Orazio, nel quartiere Posillipo a Napoli, è stato identificato. Si tratta di A.L., un uomo di 36 anni della provincia di Napoli. La ragazza aggredita, che è fidanzata con l’uomo, ha 28 anni. I carabinieri della compagnia di Casoria, nell’ambito delle indagini dirette e coordinate dalla quarta sezione “Violenza di genere e tutela fasce deboli” della Procura di Napoli, hanno identificato le due persone riprese nel video, che è stato girato da una finestra nelle vicinanze.
Secondo quanto ricostruito, il fatto è accaduto la sera dell’8 luglio, in via Orazio. Nel video si può vedere un uomo che insulta e schiaffeggia violentemente una ragazza, quasi stordendola. Successivamente, la ragazza entra nell’auto dal lato passeggeri e l’uomo dal lato guida. Un gruppo di giovani interviene cercando di impedire che l’auto riparta e chiedendo spiegazioni al ragazzo per il suo comportamento. Tra quest’ultimo e le persone intervenute si sfiora la rissa, ma alla fine i ragazzi desistono e l’auto riparte.
Anche il deputato dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, è intervenuto sulla vicenda, parlando con i familiari della ragazza. Ha fatto un appello pubblico alla ragazza, chiedendole di sporgere denuncia. È il momento di dare un segnale forte contro la violenza sulle donne. Bisogna denunciare, non solo per sé stesse, ma anche per aiutare la persona che ha fatto del male, ha sottolineato il parlamentare rivolgendosi alla ragazza.
Le sezione Fasce Deboli della Procura di Napoli, coordinata dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone, ipotizza che il reato commesso dall’uomo ripreso mentre schiaffeggiava la ragazza sia lesioni aggravate. Le immagini delle violenze, che sono state pubblicate e subito diventate virali sui social, sono state acquisite dagli inquirenti che sono ora sulle tracce del responsabile. Fino ad ora, la vittima delle violenze non ha presentato denuncia. Nelle immagini si possono vedere anche alcuni ragazzi che sono intervenuti per difendere la giovane, la quale nel frattempo era salita a bordo dell’auto con il suo aggressore.