Il centro storico di Torre del Greco è caratterizzato da stradine strette e labirintiche, dove i residenti faticano a orientarsi. Le vie vengono chiamate con nomi tramandati di generazione in generazione, come ad esempio “San Gaetano” per il corso Umberto, “Miez a Torre” per piazza Palomba, e “vico della Croce” per via De Bottis. Oltre alle strade principali, ci sono anche i vicoli, molti dei quali sono solo accessibili ai pedoni. È in queste strade che si possono trovare edifici in condizioni precarie, tanto da costringere gli uffici comunali a emanare ordinanze di dissesto statico.

Consultando gli archivi del comune, si possono trovare numerose ordinanze riguardanti problemi di stabilità, molte delle quali relative al centro storico. Le ultime cinque ordinanze, emesse il 29 giugno scorso, riguardano un edificio in corso Vittorio Emanuele, che ha portato all’evacuazione di un’unità abitativa, il complesso del Monastero degli Zoccalanti, oggetto di una disputa tra le suore proprietarie e il comune per presunti lavori abusivi, via Amalfi per infiltrazioni d’acqua, via del Monte e via Nazionale. Questo dimostra che i problemi di stabilità degli edifici adibiti ad abitazioni non riguardano solo il centro storico, anche se qui la presenza di edifici vecchi è maggiore.

Il crollo avvenuto ieri nella zona di corso Umberto ha riportato alla memoria un analogo evento avvenuto nel 2010 nella zona di corso Garibaldi, quando un edificio fatiscente di tre piani crollò sui binari della ferrovia, poco dopo il passaggio di un treno. Grazie alla prontezza di riflessi di un residente che ha avvisato gli altri occupanti, si è evitata una tragedia di proporzioni maggiori. Questo edificio è rimasto lì come simbolo della rinascita di una zona che ha dovuto combattere la criminalità organizzata per diventare un’area di investimento per imprenditori, soprattutto nel settore della ristorazione.

Nella zona del crollo di ieri molti ricordano anche il cedimento di un edificio fatiscente in via Gradoni e Canali, una traversa che porta alla parte alta di corso Umberto I. Questo edificio è stato demolito nel 2017 dopo numerosi cedimenti e segnalazioni dei residenti, che temevano per la loro sicurezza. Oggi al suo posto c’è un parcheggio, utilizzato dai visitatori delle poche attività commerciali presenti nella zona. Purtroppo, occasionalmente si verifica anche la sosta abusiva.

Recentemente, nel quartiere Leopardi, è stata vissuta un’altra vicenda sfortunata. Un edificio di quattro piani in viale Europa è stato evacuato a causa di un problema causato dai lavori di collettamento delle acque reflue. L’intervento ha provocato la rottura di una condotta idrica, che ha danneggiato le strutture portanti dell’edificio. Dopo diverse settimane di evacuazione, i problemi sono stati risolti e i residenti hanno potuto tornare alle loro abitazioni.

Questi sono solo alcuni esempi dei problemi di stabilità degli edifici che affliggono la città di Torre del Greco. È importante che le autorità comunali prestino attenzione a questi segnali di pericolo e intervengano tempestivamente per garantire la sicurezza dei cittadini.

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