Sequestro di sdraio e ombrelloni nei giardinetti della Rotonda Diaz a Napoli

Agenti della Polizia municipale di Napoli e personale della Guardia Costiera hanno effettuato un sequestro di circa 200 sdraio, lettini, ombrelloni e tavolini nei giardinetti della Rotonda Diaz, situati nei pressi della spiaggia pubblica conosciuta come “lido Mappatella”.

L’operazione è stata condotta dagli agenti dell’unità operativa Chiaia e dal nucleo Veicoli abbandonati, che hanno scoperto anche 300 buste di snack e bibite in lattina, oltre a due carrelli, di cui uno utilizzato per la preparazione e la vendita di granite.

Il sequestro è avvenuto a seguito di controlli mirati per contrastare il commercio abusivo e l’occupazione abusiva del suolo pubblico. I gestori delle attività commerciali abusive sono stati sanzionati e gli oggetti sequestrati saranno restituiti solo in seguito al pagamento delle relative sanzioni.

Questa operazione rientra nell’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il fenomeno dell’abusivismo e garantire il rispetto delle regole e delle norme vigenti. L’occupazione abusiva del suolo pubblico e il commercio abusivo rappresentano un problema diffuso in molte città italiane, compromettendo la vivibilità dei luoghi pubblici e l’equilibrio tra i cittadini e le attività commerciali regolari.

È importante che le istituzioni e le forze dell’ordine continuino ad intensificare i controlli e ad adottare misure adeguate per contrastare e prevenire il fenomeno dell’abusivismo, al fine di garantire il rispetto delle regole e tutelare il patrimonio pubblico.

La collaborazione tra le diverse autorità competenti, come la Polizia municipale e la Guardia Costiera, è fondamentale per contrastare efficacemente l’abusivismo e garantire la tutela dell’ambiente e dei beni pubblici.

È auspicabile che queste azioni di contrasto all’abusivismo siano supportate anche dalla sensibilizzazione e dalla partecipazione attiva dei cittadini, che possono segnalare eventuali casi di commercio abusivo o occupazione abusiva del suolo pubblico alle autorità competenti. Solo attraverso un impegno comune sarà possibile contrastare efficacemente questo fenomeno e preservare la qualità dei luoghi pubblici.

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