Quattro dei cinque minorenni responsabili degli atti vandalici che hanno danneggiato la palestra Corinto a Capaccio Scalo sono stati posti agli arresti domiciliari. Durante il mese di maggio, i giovani hanno dato alle fiamme alcuni locali della struttura sportiva, che viene utilizzata anche dalla scuola primaria locale, rubando inoltre il sistema per le videoconferenze installato in una delle aule. I cinque ragazzi sono stati identificati e denunciati dai carabinieri di Capaccio Scalo poco dopo gli incidenti. Adesso, a distanza di due mesi, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno ha accettato la richiesta del procuratore minorile e ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari per quattro dei responsabili, che sono incensurati e hanno un’età compresa tra i 14 e i 16 anni. Tra i fermati, già a maggio, c’è anche uno studente della scuola frequentata dai ragazzi, che si trova nello stesso edificio della palestra, situata nel centro della città. I giovani sono accusati di furto aggravato e incendio doloso, in concorso. Le indagini coordinate dalla Compagnia di Agropoli, ora sotto la direzione del capitano Giuseppe Colella, hanno permesso di identificare immediatamente i responsabili dell’incendio e del furto. I danni materiali ed economici alla struttura sono stati ingenti, con le fiamme che hanno distrutto spogliatoi, servizi igienici, arredi e l’impianto elettrico della palestra, inaugurata nel 2017. Le fiamme sono state domate dai vigili del fuoco di Agropoli, chiamati dai residenti della zona che avevano notato il fumo uscire dai locali della struttura sportiva.

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