Blitz notturno sul litorale di Castellabate contro gli ombrelloni “selvaggi” da parte della polizia locale e della guardia costiera nell’ambito dell’operazione “Spiagge libere”. Sono state sottoposte a sequestro oltre 300 attrezzature balneari, tra ombrelloni, sedie a sdraio e altro, lasciate abusivamente in spiaggia, violando la nuova ordinanza balneare, per una violazione complessiva pari circa 4000 €uro.
L’operazione è stata eseguita dalla polizia locale di Castellabate, agli ordini del comandante Carmine Di Biasi, e i militari della guardia costiera di Santa Maria di Castellabate coordinati dal luogotenente Sandro Rizzo. Hanno rastrellato tutte le spiagge del comune a causa dell’occupazione selvaggia del demanio marittimo mediante attrezzature balneari lasciate arbitrariamente incustodite sugli arenili allo scopo di occuparne l’area e precludendone di fatto il pubblico uso. Amara sorpresa, oggi, per coloro che non hanno ritrovato i loro classici “segnaposto” da arenile. Sono stati così liberati e restituiti alla libera fruizione e al pubblico uso oltre 5000 mq. di arenili. Le operazioni di tutela della legalità per rendere concretamente liberi i litorali da questa prassi scorretta continueranno per tutta la stagione estiva.
Un’azione decisiva quella messa in atto dalle forze dell’ordine per contrastare il fenomeno dell’occupazione abusiva delle spiagge. Lasciare attrezzature balneari incustodite sulle spiagge è un comportamento illegale che danneggia l’ambiente e preclude il godimento delle spiagge a tutti i cittadini. È importante che le autorità locali continuino a vigilare e a intervenire per garantire che le spiagge siano accessibili a tutti, nel rispetto delle norme e delle regole.
Questa operazione è un segnale forte e chiaro che l’abusivismo balneare non sarà tollerato. È un invito ai cittadini a rispettare le regole e a godere delle spiagge in modo responsabile. Ognuno ha il diritto di godere del mare e della spiaggia, ma è importante farlo nel rispetto dell’ambiente e degli altri. Lasciare attrezzature in spiaggia senza supervisione non solo è illegale, ma danneggia anche l’ecosistema marino e rende le spiagge poco fruibili per gli altri bagnanti.
Speriamo che questa operazione rappresenti un punto di svolta nella lotta all’abusivismo balneare e che le spiagge di Castellabate tornino ad essere luoghi di relax e divertimento per tutti. È fondamentale che tutti i cittadini si impegnino a rispettare le regole e a contribuire alla tutela delle nostre spiagge. Solo così potremo preservare le bellezze naturali del nostro territorio e garantire a tutti la possibilità di godere del mare in modo sostenibile.