Il senso di marcia di via Desiderio, a Angri, sembra essere un argomento di grande discussione. Solo una persona veramente sciocca potrebbe pensare di invertire il suo senso di marcia. Ma non un cretino qualsiasi, bensì uno che ha studiato e conosce bene la posizione di via Desiderio. E sembra che ci siano poche persone che sanno effettivamente dove si trova questa strada, incluso coloro che vi abitano. Non è che siano pazzi, è solo che hanno letto il nome “piazza don Enrico Smaldone” sotto il numero civico affisso alla loro porta di casa e sulle carte d’identità.
Via Desiderio è poco più di una traversa, parallela a corso Vittorio Emanuele. Chi non conosce almeno una persona sciocca? Quando si ha affetto per loro, li si eleva al rango di “sconsiderati”. Cambia solo la parola, ma non la sostanza: un netturbino non diventa un attivista dello sviluppo sostenibile solo perché viene chiamato “operatore ecologico”. Lo stesso vale per i cretini e per coloro che si prendono cura di loro.
Quindi, per riassumere, o meglio, per tornare alle buone maniere: solo una persona sconsiderata può pensare di invertire il senso di marcia di via Desiderio, coinvolgendo assessori e vigili. Ad Angri, le persone sconsiderate non mancano.