Una coppia è stata ripresa mentre faceva sesso sul lungomare di Miliscola. L’atto non è avvenuto in una zona appartata o nascosta ma davanti a tutti, in mezzo al traffico, tra le auto che passavano e decine e decine di persone che semplicemente camminavano, anche tante famiglie con bambini.

Il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, ha annunciato che la coppia sarà denunciata per atti osceni in luogo pubblico. Ha definito l’accaduto come un fatto indecente e ha espresso la sua riflessione sulla situazione.

Il sindaco ha criticato coloro che hanno ripreso la scena, definendo la loro azione ancora più squallida. Ha sottolineato come abbiano trasformato il video in un fenomeno virale sui social media, senza pensare di contattare le forze dell’ordine o fare qualcosa per mettere fine a questo degrado. Ha condannato anche l’uso strumentale del video per fini politici, sostenendo che sia allucinante.

Tuttavia, il sindaco ha voluto ringraziare il cittadino che ha ripreso l’accaduto e ha consegnato il video alle forze dell’ordine anziché pubblicarlo sui social media. Ha affermato che la coppia sarà denunciata e pagherà le conseguenze delle loro azioni.

Il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, ha commentato l’accaduto definendolo ignobile. Ha affermato che scene simili non sono tollerabili in un paese civile e che Bacoli non ha bisogno di questa pessima pubblicità. Ha sottolineato che il sindaco di Bacoli ha annunciato di denunciare i responsabili di questi atti osceni e si è mostrato fiducioso che non sarà l’unica denuncia. Ha anche affermato che le forze dell’ordine potranno facilmente individuare i responsabili, dato che la coppia era appoggiata alla propria auto con la targa ben visibile.

Francesco Emilio Borrelli ha concluso affermando che Bacoli è una terra antichissima sospesa tra la storia e il mito e che il suo prestigio non può essere macchiato da atti indecenti come questo. Ha espresso la speranza che questi due individui paghino severamente per la loro bravata esibizionista.

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